venerdì 18 gennaio 2008

Marzulliade...


Che strana esperienza ho avuto, in parte sogno, in parte viaggio in una macchina del tempo. Ho sognato che un compagno di liceo aveva avuto il coraggio e la forza di organizzare una rimpatriata per il ventesimo anniversario del diploma, nella stessa piccola cittadina alle pendici del Vesuvio dove spendemmo cinque anni della nostra gioventu'.

Come in un sogno, fluttuavo fuori dalla mia vita per trovarmi su un treno diretto verso Sud, e verso il Passato, indietro lungo l' Unico Binario che fu scelto tra tutti quelli che avrebbero potuto esserlo.

La mia Napoli era tutta ammantata d' azzurro, come venti anni fa ( solo, con piu' monnezza in giro). Nastri e bandiere azzurre ondeggiavano da ogni edificio per celebrare la lungamente attesa promozione in serie 'A'. La stessa serie 'A' che venti anni prima era stata letteralmente annichilita dal grande Napoli del grande Maradona.
Una pura coincidenza, o forse la conferma che stavo camminando nel Reame dei Sogni ?

Andai alla riunione con cospicuo anticipo, riservandomi un po' di tempo per girovagare tra i posti della mia prima giovinezza e farmi avvolgere da tutti i pensieri che lentamente iniziavano a fluire dagli angoli piu' riposti della mia memoria di lungo, lungo termine. Pensieri non tutti piacevoli.
Come figlio di una famiglia della borghesia medio-bassa con altri due figli, avevo avuto la mia buona dose di problemi.
Sovrappeso, timido, complessato - e vestito male - (praticamente un disastro non fosse stato per i voti a scuola).
Ma superare queste difficolta', quasi tutte dentro la mia testa, contribuirono a rendermi piu' forte, e una persona migliore.
Non puoi sperare di vincere se non sai come ci si sente da perdente.

Alcuni non li avevo ne' visti ne' sentiti dal giorno del diploma, ed improvvisamente me li ritrovai di fronte, come fossero fantasmi.
Alcuni erano esattamente come li avevo lasciati (ieri?) , come se vent'anni non fossero che un battito di ciglia. Altri erano niente piu' che un nome e una faccia.
Altri erano niente e basta, ma nell'atmosfera ovattata del sogno questo non sembrava costituire un grosso problema.

Poi un fulmine dal cielo deve avermi colpito, perche' ho visto in pochi secondi quelle che ricordavo ragazzine trasformarsi in donne di incredibile bellezza.
Una bellezza nel pieno della fioritura, che sembrava quasi irradiarsi dall'interno.

Ma ancora piu' sconvolgente era scoprire di aver ancora dentro di se' lo spirito di quei tempi lontani, praticamente intatto come se venti anni di esperienze ( di certo non tutte facili e piacevoli) non avessero ancora cancellato del tutto i ragazzi e le ragazze che eravamo stati.

Spendemmo cosi' tanto tempo a ricordare e ridere, e cosi' poco a parlare delle nostre vite presenti - come se ogni cosa non detta, ogni cosa lasciata irrisolta potesse essere tranquillamente sistemata la mattina dopo, fuori la scuola, aspettando che suonasse la campanella.

E poi...mi svegliai con una manciata di foto in mano, e un po' di strani ricordi che la vita d'ogni giorno sta gia' spingendo a poco a poco in un angoletto della mia consapevolezza.

Ma una cosa e' certa: e' un angoletto pulito , tenuto bene, e quei ricordi ci possono stare tutto il tempo necessario. Fino al prossimo sogno...


"Bella e ricca e' una vecchia amicizia,
piacevole al tocco come avorio antico,
liscia come vino invecchiato, o un arazzo
dove la luce si e' posata, intima e a lungo.

Piena di lacrime, e calda e' una vecchia amicizia,
non ha piu' bisogno di gesti di galanteria,
non ha piu' bisogno di niente - tranne sapere
che l'amico e' vivo e respira , da qualche parte,
come una canzone."

Eunice Tietjens.

domenica 13 gennaio 2008

E per finire ... quinta ed ultima parte !!!

Video ventennale parte quarta ...

Video ventennale - parte 3

Parte 3 ...

Video ventennale parte 2

...se non riuscite a vederlo premendo play nel box qui sotto, il link per vederlo su YouTube e'

questo




Video ventennale - parte 1

Vi ho messi su You Tube ... ma ho dovuto spezzare il video originale in cinque puntate.
Godetevi la prima ....

AT

sabato 12 gennaio 2008

Accidenti caro Antonio, in poche righe mi hai riempito la memoria di tanti ricordi. Giuro però che del pulmino privato non ricordavo niente. Vorrei contribuire a ricordare tre cose:
un momento di vita liceale, una gita e precisamente quella a Rimini ed infine qualcosa della magica serata.
Iniziamo dalla prima: ho impresse in mente varie cose.
Ricordo per esempio che Gianfranco Tufano si alzava prestissimo (già annusava la rigida disciplina militare) ed andava a chiamare Claudio Capoluongo che puntualmente scendeva di casa alle ormai 8 e 25 minuti facendo arrivare il Tufano sempre in ritardo.
Ricordo delle mazzate inferte sui nostri giovano corpi dal prof. Sciarra.
Un giorno mentre eravamo in bagno a cazzeggiare in quattro, mi sembra io, Pino Stella l'immancabile Roberto Gasso e Paolo Marino ecco piombare nei bagni il prof Sciarra: tutti si girano per simulare l'atto di far pipì vicino ai bagni a muro, dicevo tutti compreso me. Non avevo però calcolato che i bagni erano solo tre: simulavo di far pipì in faccia al muro senza esserci nessun vaso: MAZZATA TREMENDA .
Della gita vorrei ricordare che avevamo tutti la ritirata alle 22.30 mentre le altre scuole uscivano a quell'ora. Orario imposto dal mitico prof. Sacco.
Il play boy del periodo, Paolo Palumbo, mio compagno di stanza conosce una ragazza di un liceo di Bergamo e sparisce per ore.
Il tempo passava inesorabile ed io ed il prof Sacco eravamo ad attendere Paolo nell'androne dell'albergo. Alle 24.00 precise il Prof. ed io andiamo decidiamo di andare in missione: si parte per le strade e soprattutto le spiagge di Rimini alla ricerca dello studente perduto.
" Rivellini vedi se tra quei due laggiù c' è Palumbo" esclamava Sacco indicando varie coppie intente a fare i fatti loro in riva al mare. Ed il povero Rivellini si recava quasi in prossimità di quelle bisbigliando Paolo, Paolo. "Qui non c'è nessun Paolo" mi dicevano incazzati. Che coraggio che avevo avuto.
Alle 01.00 , in piena notte ecco che rientra il Pierre Cosso degli anni 80.
Nonostane un solo braccio ed in precario equilibrio ecco partire un violentissimo schiaffo da parte di Sacco contro il viso di Paolo. In mente mia pensai: speriamo che almeno si sia divertito con la bergamasca altrimenti curnut e mazziat.
Passammo tutta la notte svegli. Paolo era disperato perchè Sacco gli disse che l'avrebbe sospeso da tutte le scuole d'Italia, quando ecco una celesta visione: bussa alla porta la Lupica in vestaglia quasi trasparente................... vabbè poi vi racconto.
Lo schiaffo che ebbe Paolo mi riportò anche alla mente quello che ebbi l'anno prima da Monica Guzzo: la fanciulla era piegata mi pare si dica a 90° alla finestra per osservare chissà cosa ed io dietro di lei feci quello che avrebbe fatto qualunque uomo: la cosiddetta MANIATA. Mamma mia che schiaffo che ebbi: Ricordo che avevo da pochi giorni messo dei costosissimi occhiali, inizio della mia miopia che volarono per l'aria e non furono mai più ritrovati.
Della magica serata vorrei per adesso solo dire che proprio il Prof. Sacco l'altro giorno è venuto a trovarmi allo studio e mi ha confidato che per alcuni minuti si è appartato per la forte emozione. Aveva le lacrime agli occhi..................continua
Vito

giovedì 10 gennaio 2008

DVD con le riprese del ventennale: ricevuto !


Sono circa trenta minuti di filmato dalla telecamera di Vito ( ma pregevolissime sono le incursioni dietro l'obiettivo di Armando d' Argenio ...)


Datemi un po' di tempo per comprimerlo in un Divx (.AVI) di dimensioni ragionevoli, poi vi mando le coordinate per il download.


Ho ricevuto anche la colonna sonora ... ma sono tutti .mp3 facilmente reperibili con qualsiasi software peer2peer ( tipo e-mule) per cui non so se valga realmente la pena inventarsi qualcosa per farveli avere...che ne pensate ?


Antonio





sabato 5 gennaio 2008

Uhm...questo nome non mi e' nuovo ...

La cara Monica ha lasciato il segno, non solo nei nostri cuori ma anche sul web!

http://www.proyectoredes.com.ar/index.php?option=com_content&task=view&id=78

Tirs4Firs

mercoledì 2 gennaio 2008

Un mattino come un altro, meta' degli anni '80.


Sotto gli occhi fortunatamente sonnacchiosi del Vulcano, capannelli di ragazzi che si formano, lentamente, all' esterno di un Liceo Scientifico.

175 dell' ATAN quasi asfittici per la leggera salita, pieni all' inverosimile, con i caratteristici zaini incastrati nelle porte chiuse, arrivando ad ondate piu' o meno regolari liberano il loro carico di varia umanita' liceale.

I piu' fortunati arrivano caracollando in tre o quattro su vespini 50 e CIAO coi motori rigorosamente 'preparati'.

I piu' sfortunati arrivano con " o'pullman dei mongoloidi", termine orribilmente 'unpolite' indicante lo scuolabus privato voluto da genitori troppo ansiosi per affidare la prole al ventre intasato, promiscuo e puzzolente di un 175.

Si viveva di quarti d' ora prima della campanella d' ingresso, passati a ripassare o scopiazzare i compiti, individuare (per me) irraggiungibili obiettivi femminili da puntare durante l' intervallo, ponderare filoni con destinazione Villa Comunale o, per i piu' intraprendenti, Villa Floridiana al Vomero.

A volte, quarti d'ora di puro e disinteressato impegno civile:

"Guagliu' , oggi nun s'adda trasi' !"

"Oggi sciopero contro la Camorra ! ",

" No, sciopero contro i termosifoni!!! "

" Pero' nisciuno adda' trasi' ... basta nu' sicchi'e'nafta ca trase e amma purta' tutt' quant 'a' GIUSTIFICA !!"

Il buon esempio l' ho dato.... continuate voi!!!

martedì 1 gennaio 2008

Proviamoci ....

Affascinante idea partorita dal nostro vulcanico Vito, che cito testualmente:

" ... Intanto ti propongo di organizzare un qualcosa come quella degli auguri dove ognuno dà il su commento su quella magica serata. Potrebbe essere una cosa bella e forse anche emozionante.Ognuno potrebbe dire quello che ha provato nel vedere i compagni e anche i professori (eh, eh,eh)..."

Diario collettivo ? Puo' essere.

Giornalino della memoria ? Forse ...

Io mi limito a fornire il mezzo (e qualche post delirante di tanto in tanto)

Voi fatene un po' quello che vi pare...

Happy posting,

Ciao
Antonio

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