mercoledì 12 marzo 2008

attenti a quei due

anvedi questi due (tracce di romano ancora invadono la mente, e qualcosa di latino riaffiora ironicamente, ricordi la guzza agricula Ciro?) come postano senza dire niente alla comitiva.
Che si fa domani? avete studiato Belfagor diavolaccio o vi giustificate, avete ripetuto la legge di Ohm, ohm ohm,? o state ancora esaminando molluschi ed echinodermi dagli appunti di Iarossi (ricordate la mitosi e la meeiooosi)?
Ma ecco, direttamente dalla biblioteca nazionale il pezzo pregiato degli anni '80: la poesia sui docenti.
Interamente recuperato dallo studente Rivellini dopo massacranti notte mai fatte nemmeno durante la preparazione all'esame di stato. Ma i documenti che furtivamente sottrassi al caro amico Antonio sono serviti, come all'epoca ipotizzai, a qualcosa di importante che vien fuori a distanza di tempo.
Non hanno il valore della tomba di tutankamon ma quasi. Ecco a voi............
nell'albor della mattina
un'armata si avvicina
sono loro, i professori
pei studenti, che doloro
Ecco avanza la T......
sottobraccio alla R.....
ma che coppia sopraffina
una s.... ed una c......
Segue allora I........ce
state attenti a quel che dice
col suo enorme cravattone
sembra proprio.............
Ecco P...... con la barba
questa scuola non gli garba
sembra tanto idealista
ma è il più gran casinista
Caro Eugenio C.........
stamattina non ci fotti
coi poeti e gli scrittori
vuoi stutare i nostri ardori
or si avanza Biagio A......
sfavillante il suo mellone
tra un palazzo e una chiesetta
mai nessuno lo rispetta
ed infine lo S......
che si sveglia un bel mattino
e sen vola in Canadà
ma chi c... t'o ffa fà?
Ed infine ecco S......
che la strada sempre sbarra
e convinto che si possa
solo romperci le ossa
ma il gran capo della cricca
quel che sempre il naso ficca
pur se appena arrivato
già l'affare ci ha c.....
è l' A....... R....
sempre autore di pasticci
ed èp lui che detta legge
e nessuno più lo regge

11 commenti:

antarta ha detto...

Hai riesumato una copia del giornalino!

Fino a qualche anno fa ne avevo una copia anch'io, conservata in mezzo al diario del quinto anno pieno zeppo di vignette (" Ale' Ale' Metternich e' megli'e' Pele' ...").

Ricordo che all' epoca avevo la fissa per le rime.

Dev'essere stata una sorta di malattia infantile.

Scrissi -ahime'- anche di molto peggio, ispirato a questa o quell'altra fanciulla...ma almeno li' ho avuto il buon senso di distruggere ogni prova.

antarta ha detto...

Anzi no .. questa non e' la versione edulcorata che alla fine pubblicammo sul giornalino della scuola !!!!... questo qui e' un "bootleg" che Dio solo sa come hai fatto a procurarti!!!

Anonimo ha detto...

Papè satan papè satan alleppe!
Anvedi chi si fa sentire "la serpe che annida nel mio seno"
E a proposito di seno o voi che siete eletti come sta piazzata la Guzza Agricola di questi tempi ormai non più floridi.
Vista la miglioria della vecchiaia di buona parte delle figliole incontrate al ventennale sarà un femminone esagerato!
Yuk! Yuk! Uazz! Uazz!
Adeusinhos!

antarta ha detto...

Confermo il femminone esagerato ;)

(tanto 'e pizze a distanza nun cojono..)

vito ha detto...

In realtà hai ragione: è proprio la copia originale, unica, vera reale, che io ho diligentemente nascosto per permettere a noi tutti di arrivare indenni all'esame di maturità:
tene farò dono quando ci rivedremo solo se saprai averne cura come ho fatto io in tutti questi anni:
Caro Ciro, hai ragione, ma come abbiamo fatto a farci scappare femminoni di questo rango? dopotutto le abbiamo viste crescere, svilupparsi, intendo intellettualmente, maturare ed infine fuggire verso altri più maturi lidi!!!!

vito ha detto...

Un momento! femminoni? ma io ricordo però alcuni soprannomi: basettoni, doraemon, pippi calzelunghe, mazz'e scop, a' piallata. Come si spiega tutto ciò?
Forse gallina vecchia............

antarta ha detto...

E' insito nella natura umana non apprezzare mai quello che si ha a portata di mano, quando lo si ha a portata di mano.

Anche perche' quando la mano prova ad apprezzare quello che ha a portata di mano, un' altra mano ti cambia i connotati.

E con questo, cosa voglio dire ?
Non lo so, pero' ci ho ragione!

vito ha detto...

Oggi ho sentito Antonella Sciarra, figlia d'arte,che saluto. Mi ha detto che ha visitato il blog e che le è piaciuto tantissimo. Quanto prima lo vedrà anche il prof..............attenti
.......A
arrivano le mazzate.
Uscite dai bagni, rintanatevi in classe.
Attenti ai secchi d'acqua.........

antarta ha detto...

Nessun problema.

Per placarlo gli possiamo sempre offrire Ciro come vittima sacrificale

(Prof, si fa per scherzare eh!?!)

;-) Benvenuta Antonella!

Anonimo ha detto...

Discgrazzziaati!
era il suo inno di battaglia

Anonimo ha detto...

Otto anni da quando avete scritto. chissà se ogni tanto leggete ancora. Grazie per i ricordi che avete simpaticamente fatto riaffiorare alla mente. Maria Rita Caparrotti

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